Proiezioni

Dicembre

  • ore 21:30
  • ore 21.30
  • ore 15:30 e 17:30

Trama

Cento Domeniche, film diretto da Antonio Albanese, racconta la storia di Antonio (Albanese), che lavora come operaio in un cantiere nautico e conduce una vita per lo più tranquilla: trascorre il tempo libero a giocare a bocce con gli amici; si prende cura dell'anziana madre; ha una figlia, Emilia, che adora, avuta dalla sua ex moglie, con cui è in ottimi rapporti.
Un giorno Emilia comunica al padre l'intenzione di volersi sposare e Antonio ne è davvero felice, perché finalmente può coronare uno dei suoi sogni: regalare alla figlia il ricevimento che ha sempre desiderato, grazie ai risparmi messi da parte da una vita. Peccato che la banca in cui l'uomo è cliente sembri nascondere qualcosa; infatti, è difficile comunicare con i dipendenti, che improvvisamene risultano sfuggenti, e il direttore cambia in continuazione senza alcuna spiegazione.
Il sogno di Antonio di pagare le nozze di Emilia si rivelerà davvero una dura impresa e l'uomo capirà a sue spese che chi custodisce i nostri tesori non è detto che custodisca anche i nostri sogni...
PANORAMICA SU CENTO DOMENICHE
Antonio Albanese torna a parlare dei drammi dell’uomo comune con Cento domeniche, film che riporta l’artista brianzolo dietro la macchina da presa a distanza di cinque anni dal suo ultimo lungometraggio, Contromano (2018). Il film è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2023 nella sezione Grand Public. Come suo solito, oltre a dirigere Albanese interpreta anche i panni del protagonista principale: un ex operaio che conduce una vita semplice, che verrà però destabilizzata. Al suo fianco c’è un cast tutto italiano, a partire da Liliana Bottone, attrice classe 1995, che veste i panni della figlia in procinto di sposarsi. Ci sono anche Sandra Ceccarelli, Maurizio Donadoni, Elio De Capitani e Sandra Toffolati. La colonna sonora è curata dal compositore e violoncellista italiano Giovanni Sollima. Le riprese del film sono state fatte ad Olginate, paese natio del regista in provincia di Lecce.
CRITICA DI CENTO DOMENICHE
A cinque anni da Contromano, che era una commedia, Antonio Albanese cambia genere e tono, pur conservando, almeno all'inizio, un po' di leggerezza, e realizza il suo sogno di fare un film sul mondo operaio. Il regista si mette anche davanti alla macchina da presa e interpreta un uomo vittima del crack di una banca, un individuo felice che vuole sostenere le spese del matrimonio di sua figlia e sogna una vecchiaia tranquilla. Albanese si sofferma sulla perdita della dignità umana e professionale del suo protagonista e ben descrive l'ineluttabilità di una déblacle di cui è impossibile trovare il colpevole.


Cinema Verdi San Vincenzo

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